Nella scorsa puntata siamo arrivati in Perù, nella regione di Piura circa 120 km a sud del confine con l’Ecuador.
Ad un primo sguardo questa regione potrebbe sembrare un deserto interrotto solo da burroni ricchi di vegetazione, ma in realtà si tratta di una “foresta secca”, una savana modellata dai climi subtropicali e tropicali.
È in queste terre che è nato il cacao bianco di Piura, cacao straordinario che stava per estinguersi, cedendo terreno alle varietà di cacao più diffuse nelle piantagioni intensive. La sua riscoperta è avvenuta tra il 2007 ed il 2008, grazie a chi ha intuito la necessità di preservare la biodiversità in pericolo valorizzando le varietà di cacao più antiche al mondo.
Da quel momento sono tanti i piccoli produttori che ogni giorno selezionano con cura le piantine di cacao bianco e le ripiantano in aree ricche di alberi da ombra e da legname, passando dalla coltivazione del riso monocolturale (insostenibile per l’ambiente e non redditizia per i produttori) a diversi sistemi agroforestali del cacao, triplicando anche i redditi netti delle famiglie locali.
È grazie a tutti loro che il Piura Blanco che stava per scomparire oggi è uno dei cacao più premiati al mondo. Nella prossima puntata vi parlerò dell’impegno di ECOM per una produzione sempre più sostenibile del cacao.